Perchè te lo dico io
Da piccolo io e gli amici fantasticavamo a lungo su quale superpotere avremmo scelto se un Dio o un mago o un barile di sostanze radioattive ci avessero offerto un incantesimo d’improvviso.
Di solito il più debole sceglieva la superforza, quello più insicuro desiderava invece di trasformarsi in gigante mentre il meno fantasioso, di volare. Io no, niente di tutto questo.
“E allora cosa sceglieresti?” mi chiedevano.
“Io” rispondevo, “vorrei che il ‘perchè te lo dico io’ divenisse per tutti una motivazione plausibile’”.
A sentirlo dire pareva strano e un po’ strano lo ero a dire il vero.
“Ma che superpotere è”.
“Non è un superpotere questo”.
E invece sì che lo era, era e resta ancora oggi il superpotere più super che si possa desiderare.
Se volare fosse davvero così bello, gli uccelli non si poserebbero sugli alberi. Lo fanno tutte le mattine, si posano pure sui tetti, i fili della luce, sulle sporgenze delle finestre e alcuni di loro, anche se hanno le ali, preferiscono galleggiare sull’acqua o passeggiare come un mammifero. Segno, questo, che volare può essere bello per qualche giorno, un mese, un anno perfino, ma poi stanca.
La superforza è super se c’hai qualcosa di pesante d’alzare, qualcosa che superi diciamo i 100 chili. E quante cose che l’uomo usa abitualmente pesano oltre i 100 chili? Alziamo bicchieri, posate e bottiglie, alziamo penne, libri o il volume della tv, ma cosa alziamo di così pesante da desiderare la superforza?
Immaginate invece di poter andare al fronte e in mezzo a una battaglia gridare a tutti di smetterla, di posare le armi.
“Perchè mai dovremmo?” chiederebbero.
“Perchè ve lo dico io!”
Se quella fosse una motivazione plausibile tutti si guarderebbero negli occhi e non troverebbero nulla da ridire. A scopo personale potreste chiedere al concessionario di regalarvi un BMW e al “Perchè dovrei?” rispondere: “Perchè te lo dico io!”. E avreste una macchina nuova ogni volta che vorreste. Basterebbe telefonare a Mediaset e chiedere di puntare i cartoni dei simpsons cinque volte al giorno perchè lo dite voi e perchè lo dite voi la gente potrebbe smettere di molestarvi e di molestare, gli assassini smetterebbero di ammazzare, gli stupratori di stuprare, i ladri di rubare.
Ci hanno tentato in tanti, di tramutare il “perchè te lo dico io” in una motivazione plausibile, anche voi qualche volta, ne sono certo. Al perchè di un amico, un parente, un amante e un conoscente avete risposto “perchè te lo dico io” ma non ha funzionato, vi siete schiantati al suolo come chi con un mantello ha cercato di volare o vi è venuta l’ernia come chi ha cercato in vano di sollevare pesi fuori portata.
“Perchè te lo dico io!” ve lo siete sentiti ripetere spesso, ma non siete stati convinti da nessun incantesimo, mai. Credetemi, uomini roccia o in calzamaglia, verdi o in tute aderenti, non avreste bisogno di nessun vestito oltre il vostro per essere un eroe se il “perchè te lo dico io” diventasse di colpo una motivazione plausibile. E’ il miglior superpotere che un uomo possa avere, questo.
Alessandro Cascio
Da: Love Fitness, corso speciale per gente incapace di amare
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