Fototropico – Piccole storie per gente che va di fretta
“Cosa c’è che non va, Maria?” chiese Pietro, il calzolaio.
“Mio figlio Gesù” rispose la beata donna, “ha sedici anni e mezzo e invece di giocare a calcio va in giro cupo e col broncio predicando l’apocalisse”.
“Non preoccuparti” la tranquillizzò l’anziano vicino, “starà attraversando la crisi di mezza età”.
A.Cascio – Ditemi tutto sui baci
Io sono orfano ormai da quasi trent’anni, ma non me ne lamento. Trovo che i genitori siano individui alquanto strani: passano i primi tre anni della tua vita a cercare di farti parlare festeggiando ogni tua parola per poi chiederti di stare zitto per i successivi trent’anni. T’insegnano a camminare per poi chiederti continuamente dove stai andando o dove sei stato. Ti elogiano anno per anno per “come stai diventato grande” per poi passare il resto della propria esistenza a rimpiangere i tempi in cui eri piccolo. Quello che so di mio padre è che era un ex generale dell’esercito, schivo e burbero come i militari di una volta, quando ancora non era concesso portare una fica sotto una divisa.
Un giorno, vedendo un documentario su dei bambini partoriti in acqua, gli chiesi:
“Pà, e voi lo avete il video di quando sono stato partorito io?”
“No” rispose lui, “in compenso ho una videoteca piena di tutti i tentativi di concepimento”.
A.Cascio – Il generale, Da: Tutta la maledetta verità su Escobar
Piccoli esseri senza cervello e senza istruzione, disincantati dalla giovinezza e dall’ignoranza. Odio i miei alunni dal profondo del mio cuore, specie quando scrivono storie senza nè capo nè coda. Odio specie quello all’ultimo banco, il biondo con gli occhi affossati che pare Pete Doherty.
“Ti spiegherò l’analisi del periodo un’ultima volta, dopodichè ti boccio e andrai a coltivare patate e ad allevare galline”, gli ho detto.
Ha ascoltato tremante.
“Il complemento di termine è soggetto al predicato verbale”, gli butto lì un esempio:
“Il complemento di termine” urlo, “è soggetto. E’ soggetto è predicato verbale e al predicato verbale è complemento di termine”.
Lo guardo dritto negli occhi e: “Hai capito adesso?” gli chiedo.
Al suo timido “no” l’ho immaginato a vendere uova all’angolo di Corso dei mille con una motoape gialla e questo mi ha fatto star bene per tutta la giornata.
A.Cascio – Bruts scrittors ispirazions
Lo so che di solito sono molto schivo e restio ad aprirmi con voi, ma mi è successa una cosa e vorrei il vostro aiuto.
Sono stato una settimana con una ragazza e, nulla, me la sono lasciata scivolare via dalle mani come una saponetta sotto la doccia. Mi sono svegliato stamani e ho scoperto di esserne innamorato e adesso credo di non poterne più fare a meno.
Ho disegnato una bozza dell’identikit come meglio potevo, questo è tutto ciò che ricordo di lei, oltre al fatto che aveva un vago accento nordico sulle vocali, non so altro. Se la vedete, vi prego, ditele di contattarmi.
Grazie e scusate ancora.
A.Cascio
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