Alessandro Cascio

LE BIRRE E LE BESTIE

Entro in una birreria che vanta nella sua insegna di avere tutta la roba migliore e d’importazione.
“Avete la Lemitroff?”
“No!”
“La Trade Beer, la Sherminoff, la Swammer ai frutti di bosco?”
“No, abbiamo la Dermaister che è una buona birra e la …”.
Non ha alcuna cazzo d’idea di quante birre esistano nel mondo, del fatto che ogni idiota che possiede un pugno di luppoli e un kit di fermentazione si sente in dovere d’imbottigliare il suo brodo e dargli un nome che suona come un insulto nazista.
“No, no, io ho le mie birre preferite” dico,  “e speravo di trovarle almeno qui.”
Fa spallucce e osserva tutti quei nomi che messi assieme potrebbero comporre la melodia poetica dell’intero sturm and drang.
“Avete la Kerminov doppio malto?” chiedo, “la Roslaff rossa o guarda mi accontento anche di una Lismain svedese, se ce l’avete bionda”.
“No, mi spiace” risponde imbarazzato, “c’abbiamo questa qui artigianale e …”.
“La Joannes? Insomma che cazzo avete?”
Guardo il frigo. Non esiste una sola delle birre che ho nominato.
“Dai, dammi una Heineken” continuo senza troppo indugiare, “fa lo stesso”, la scolo in venti secondi e vado via.
L’indomani passo di nuovo da Figueroa street, c’è solo l’insegna “Birreria” e un cartello con su scritto “cercasi barista”. Gli ho fatto un favore, a furia di discutere con gli alcolizzati si può diventare terribilmente aperti e geniali e si rischia di sognare e di finire sul lastrico. Gli ho fatto un favore, bisogna cercarsi un buon lavoro e una donna modesta per vivere bene, bisogna sperare che la vita passi in fretta senza troppi sbalzi d’umore, sta tutto lì il segreto.
A.Cascio – Tutta la maledetta verità su Escobar

Molto spesso chi guarda i miei portatili si chiede come mai io abbia sullo sfondo del mio desktop solo foto di belle donne, ragazze provocanti e ammiccanti, splendide pantere nere, specie perchè spesso sono vestite, non nude come nei calendari dei camionisti. Lo faccio perchè ogni mattina, quando mi sveglio per lavorare, cerco un motivo per essere migliore. Non trovo quel motivo nella scrittura, in quella essere peggiore è meglio, non lo trovo nella musica, negli amici, nei miei genitori, nei miei parenti, nel viaggiare. Scordatevi i tramonti, le bellezze della natura, l’immensità del cielo, la brina sui fiori all’albeggiare, i sorrisi dei bambini, le cullanti melodie di Chopin, ciò che è davvero importante nella vita di un uomo è la donna, se non è a quella che si aspira ogni giorno allora non si è uomini, ma bestie. E’ da bestie non volersi portare a letto ogni femmina del mondo, da bestie uscire con una splendida colombiana e non venirle in bocca, non assaporarle il seno, da bestie, primitive e infime, non battere dopo quel movimento in levare di Madre Natura per lasciare andare la musica che c’è in un sega in autostrada. La poesia del regalarsi l’orgasmo a vicenda non è pari a nient’altro al mondo, nè all’amore, nè a ogni possibile idea di paradiso, nè alla vista di uno stormo di uccelli che attraversa l’orizzonte sullo sfondo di un’aurora boreale. Mi meraviglio come una madonna alla sacra annunciazione quando un essere così alto me lo prende in bocca e mi guarda con occhi innamorati, che sia stupida. mutilata o puttana a pagamento non importa, del resto i più ammalianti quadri e le più maestose architetture erano solo opere su commissione, eppure non esitiamo a chiamare tutto quello “bellezza”. Scordatevi i giardini della Katsura imperial, l’empire state bulding e le cascate di San Fele: non siete stati in nessun posto se non siete mai stati nel culo di una donna.

Alessandro Cascio – Le bestie

E per pensare un po’ anche agli altri, visto che nel web ci passiamo molto del nostro tempo, vi ricordo che su http://www.stop-it.org/ potete segnalare siti in cui appaiono abusi su minori, farlo anonimamente, per aiutare a debellare questa piaga una volta per tutte.

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