Torino: scomparso il noto scrittore Andrea Borla

On 03/01/2013 by alecascio

Lunedì ha lasciato il suo estremo saluto sulla sua pagina Facebook, poi nessuno lo ha più rivisto nè sentito. Il noto scrittore Andrea Borla è scomparso alle ore 23 di Lunedì 31 Dicembre. Da tempo la sua anima era tormentata dalla pochezza della vita che mal sopportava, non dalla pochezza della sua vita, intendiamoci, ma di quella di tutti gli esseri umani, tormento che non nascondeva nei suoi libri e nelle sue storie. Per me era prima che un collega un amico, eravamo cresciuti assieme nelle cantine della casa editrice Il Foglio, poi lui, per una sua scelta personale, non aveva seguito quella corrente commerciale che fa di un piccolo scribacchino di provincia un noto scrittore, ma non un buon narratore. Rifiutava ogni censura e non aveva spirito di adattamento, Borla, cosa necessaria per i tempi e le regole degli editori più conosciuti. Così aveva respinto un grande contratto e aveva pubblicato poche settimane fa il romanzo “Di cose giuste, di cose ingiuste” con Il Foglio a cui era sempre stato legato. Noi lo chiamavamo Marrone, perchè i suoi spazi web erano tutti di quel colore, che lui definiva “il colore dei poveri”, come la crosta del pane, il legno, il fango, gli stracci e il sapone di lavanda. La sua scomparsa l’aveva già accennata nel suo libro che narra la storia di Federico Lombardi un uomo che vive solo con il figlio e che da alcuni anni è stato abbandonato dalla moglie, fuggita dopo la nascita di Claudio, un bambino portatore di handicap. La porta di casa Lombardi si apre per accogliere molte persone: Federico va avanti grazie alla solidarietà di quelli che raggruppa nella categoria “lo psicologo, le assistenti sociali, un paio di parrocchiane devote, i miei, gli amici dei miei, i miei amici, i ficcanaso, gli sciacalli, le anime in pena per gli altri”. Eppure, quando dalla porta è Daniela a entrare, le cose cambiano velocemente. La bibliotecaria trascorre due pomeriggi alla settimana a leggere per Claudio. È dubbiosa, ma accetta ugualmente l’incarico nonostante la ritrosia a essere messa sotto i riflettori e la costante incertezza che la accompagna a ogni passo. Non immagina quanto quell’esperienza la muterà nel profondo e quali reazioni scatenerà in lei…
Cercava un rifugio, Borla, lo cercava nelle sue storie, ma l’immaginario è flebile, inevitabilmente prima o poi viene sovrastato dalla realtà.

Un caro saluto amico nostro,sarai sempre nei nostri cuori,

Alessandro Cascio

Sito: www.andreaborla.com
Facebook: http://www.facebook.com/andrea.borla74

 

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