Il Pentacolo di Lilith

On 02/10/2012 by alecascio

Il Pentacolo di Lilith è un romanzo mai pubblicato, eccovene un assaggio.

“Credete di poter essere artefici del vostro destino, di poter fare i conti con il libero arbitrio, Signor Withsun? Per quale motivo pensa che milioni di persone muiono ogni giorno gettandosi dai tetti dei palazzi o iniettandosi veleno in corpo? Se lo chiede mai? Per colpa di quel libero arbitrio che lei difende. E chi tra quelle anime sul baratro trova la strada, spesso ammette (e lei ne è testimone) di avere trovato un padrone, qualcuno che sceglie per lui”.
“Non credo che la gente abbia bisogno di un altro Furher, Monsieur Le Moll”
“Non sto parlando di me, Signor Withsun, sto parlando di un padrone che non può essere minacciato, nè ucciso, nè rinchiuso, uno che neanche il libero arbitrio potrà mai cancellare.”
“Parla di …”
“Dio, Signor Withsun, dell’autorità assente, del monarca senza trono, del magnanimo assolutista, del liberale intransigente. Non c’è gente più disperata di un ateo sul letto di morte, glielo assicuro. Li ho visti uno per uno soffrire più per la solitudine che comporta l’essere divenuti liberi che per le ferite che li stavano portando via. La libertà non ha senso per gli uomini, sciolga pure le loro catene se vuole, ci provi, ma sappia che s’inventeranno sempre qualcosa di nuovo per non dover decidere, per non dover subire il supplizio che comporta essere padroni della propria esistenza”.
A. Cascio – Da: Il Pentacolo di Lilith, Tra bene e male

Stewart non si mosse, anche se lo avessero liberato non avrebbe saputo dove andare perchè “non puoi trovare la strada se non conosci il posto in cui ti trovi”: glielo aveva detto Marianne prima di scomparire dalla sua vita.
<<Nuovo ordine mondiale, è chiaro, vuol dire che un ordine mondiale è sempre esistito>> disse Rafael porgendogli una Gaulois che il giornalista rifiutò: <<Ma con l’avvento del web, con la disgregazione di alcuni Stati, con il taglio netto tra mondo musulmano e mondo cristiano si è sentito il bisogno di crearne uno “nuovo”, che tenesse conto del pensiero moderno. Non pensate quindi che qualcuno stia architettando un modo per sottomettervi, lo fanno da millenni, stanno solo aggiornando il software. Del resto non avete alcun problema con gli ordini sociali, con gli ordini comunali, regionali, nazionali, la vostra vita non è frutto della vostra scelta, ma vi viene proposta da secoli per facilitarvi. Siete voi stessi, stressati e disorientati, a rivelare ai vostri amici che “dovete ordinare la vostra vita”. Pensa: se le piccole cose vi portano a imbottirvi di farmaci per non impazzire o non farvi venire un infarto, cosa succederebbe se vi costringessero a pensare a come gestire il mondo intero? Voi non scegliete un libro, voi pescate da una moderata quantità di parole scelte per voi da un “ordine editoriale”. Voi non scegliete un’istruzione, decidete piuttosto di seguire un percorso scelto da un “ordine scolastico”. Non scegliete film, giornali, trasmissioni TV, mestieri, ma accettate proposte. Voi non avete mai deciso di allearvi o combattere nazioni, non avete mai deciso come gestire le vostre tasse, è un ordine politico che lo fa per voi. Siete portati a pensare che gli appartenenti all’ordine mondiale siano creatori e non fruitori, ma come voi invece anche loro vivono basandosi sulle scelte altrui coscienti che il libero arbitrio sia utopia cristiana. Non spaventatevi quindi se qualcuno sta cercando di manovrare le vostre menti: se pensaste con la vostra testa non riuscireste a reggere le quaranta ore di lavoro settimanali previste dagli ordini aziendali, non riuscireste a dormire le quaranta ore consigliate dall’ordine medico, non potreste prendervi cura della vostra fede nel modo deciso dall’ordine religioso, non potreste star dietro ai figli, non potreste usufruire degli oggetti che l’ordine commerciale ha deciso essere necessari per il vostro “intrattenimento”. Non potreste badare ai figli e perdere il vostro tempo fotografando i campi fioriti, se pensaste con la vostra testa.
Non affannarti ancora con inutili ricerche, Stewart, questo è tutto ciò che c’è da sapere, stiamo semplicemente rinnovandoci.>>

A.Cascio – Rafael a Stewart, Da: Il pentacolo di Lilith

 

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