Il punto di vista di Dio

On 17/08/2022 by alecascio
Suor Keira era vergine da generazioni.
Sua madre era vergine prima di lei e la madre di sua madre anche.
Mi raggiunse al Banana Chic e mi chiese di seguirla: “Io so che puoi farcela, Ale, ti basta solo volerlo.”
Mi pulii le mani s’una pezza a fiori e risposi “che vuoi che ne sappia” a Catarina che mi chiedeva dove fosse finito il suo nuovo foulard a fiori.
Suor Keira cercò di convincermi maneggiando il mio lato sensibile: “Cosa direbbe tuo padre se fosse ancora vivo?”
“Non so” risposi, “forse direbbe: Cristo, mi sono appena lanciato dal ventunesimo piano e non sono morto, che storia è questa?”
Mio padre era un ex militare in pensione, credente a suo modo. Mi disse di non fare i suoi sbagli, che avrebbe voluto che seguissi le orme di Cristo.
In un certo senso ho esaudito il suo desiderio: bevo, vaneggio, sono povero in canna e c’è un mucchio di gente che vuole farmi fuori.
Si ammazzò cadendo da un attico dopo una bevuta tra amici. Un incidente. Inciampò sulla sua dignità ma almeno morì come aveva sempre sognato di vivere: in volo.
Suor Keira credeva che un libro potesse salvarmi l’esistenza.
Me lo mostrò e mi chiese di tenerlo con me.
“Ci sono un mucchio di cristiani che non conoscono la Bibbia, sai” mi disse.
“Sii felice, suora”, mi girai di spalle e preparai la mia roba: “E’ per questo motivo che quella gente è cristiana”.
Poi mi seguì in giardino.
“Non vuoi conoscere la parola di Dio?”
Erano anni che ci provava, le volevo bene anche se non faceva altro che chiedermi se credessi in Dio e mai se fossi d’accordo con lui.
“Ci sono due modi per capire il punto di vista di Dio” le dissi “leggere la Bibbia o pisciare s’un formicaio.”
E mi slacciai la patta dei jeans.
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