Il calvario del MI cantino

On 21/08/2022 by alecascio
Avete presente quando montate le corde alla chitarra e ve ne state lì a girare le meccaniche pensando “oddio, ora salta tutto, si spezzano, mi arriva una cordata in faccia che mi lascia la cicatrice per tutta la vita”. Lo sapete che non succederà, ma la tensione delle corde è proporzionale alla vostra, vedete l’accordatore che ti consiglia di girare, girare, girare e ti dici:
“Cristo di un Dio, non posso, mi fermo qui, faccio un’accordatura bassa, la chitarra sembrerà Barry White con la tracheite ma se tiro ancora si spezza in due la cassa armonica”.
“Gira, ti dico, non succede nulla”.
“Sento scricchiolare tutto, si sta comprimendo, diventerà un ukulele”
“Sono stato progettato per questo, non aver paura”
Lo fai, chiudi gli occhi per evitare di accecarti se tutto dovesse andare nel verso sbagliato e senti quei suoni diventare sempre più acuti da venire percepiti dalle balenottere azzurre fin dal profondo della fosse delle marianne.
Col Mi basso non ci fai caso, ci puoi trainare un rimorchio da Genova a Milano, col Mi basso c’hanno recuperato il relitto Bora Bora nell’isola di Montecristo, il problema è quando arrivi al Mi cantino, l’ultima corda, quella che sembra un capello, quella che si spezza sempre quando non deve.
“Ed ecco a voi un pezzo che volevo suonare da tempo, sonata in Mi minore di Franz Joseph Haydn”
SCRICK!
“Scusate, in SI, sonata in Si di Franz Joseph Haydn”.
Non so se la conoscete, c’è quell’arpeggio tumultuoso in MI-LA che… ma che ne volete sapere voi, starete già ridendo cantando “ti sorridono i monti e le caprette ti fanno ciao”.
Il Mi, insomma, è quella corda che vai dal negoziante e chiedi una muta completa e dieci Mi cantino perchè sai che è come il neonato malato di un parto gemellare, non sai mai quanto gli resta da vivere e allora te lo godi senza strapazzarlo troppo.
L’accordatore è insensibile a certe cose, è il medico, del tipo che si diverte a scrivere su internet che il prurito al mignolo è sintomo di un cancro alle ovaie:
“Cinque gemelli e in ottima forma, signora, complimenti”
“Non erano sei?”
“Sì, ma come le ho detto, cinque in ottima forma”
Per le mamme non è mai una questione di statistica, come non lo è per gli accordi, ma l’accordatore non ha anima.
“Giri o no? Se si rompe la riprendi a 3 euro”
“Più 12 e cinquanta di spedizione e ti arriva dopo una settimana”
“Vuol dire che farai cagare un sesto in meno di quanto fai cagare di solito”
Vi avverto, è quello che succede se prendete un accordatore di marca, se non volete farvi insultare andate ad orecchio.
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