Lettera aperta alla sedicenne di Val di Magra

On 12/07/2015 by alecascio

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Ti hanno fatto apparire come una prostituta qualsiasi, non è così? E anche tu hai pensato di esserlo. Ti sei sentita sporca, priva di quel pudore che non hai mai conosciuto e voluto conoscere prima che i giornali ti sbattessero in terza pagina, che Il secolo XIX si interessasse a un naturale rapporto tra ragazzi più che alle vere notizie. Perché è risaputo, cara piccola amica, che al Secolo XIX nessuno fa o riceve pompini da anni. Ma non temere, hanno recensito anche me una volta: questo la dice lunga sulla loro predisposizione a scrivere di chicchessia per riempire gli spazi vuoti lasciati dalla censura e dalla codardia. Ce ne sarebbero di cose da scrivere che non basterebbero mille pagine e invece …

Scrivono: “La ragazza, 16enne di buona famiglia, durante la festa si è sdraiata su un ragazzo, come riporta il Secolo XIX, e ha cominciato a praticare sesso orale su un lettino da spiaggia”.

Ebbene, sappi che (almeno secondo i giornalisti) le ragazze di buona famiglia non fanno sesso per divertirsi, ma per loro è solo un’operazione meccanica atta a procreare. Per citare Kevin Spacey in K-Pax: “Nel loro pianeta la procreazione è dolorosa”.
Non ci sono altre spiegazioni per una tale avversione al sesso per divertimento.
Credo che in redazione abbiano scoperto per la prima volta un metodo non canonico  per il sesso orale e forse è stato questo a scatenare l’interesse.
“Si è sdraiata su di lui? Ma non si faceva lei in ginocchio e lui alzato con i pantaloni alle caviglie?”
Credo che se non fossero giornalisti di buona famiglia, per ora se ne starebbero in bagno a provare ciò che hai insegnato loro e che a Woodstock. allo stridore delle corde di Jimi Hendrix, tutti facevano con disinvoltura: ma quelli erano rivoluzionari, hippie, liberi, tu invece sei una puttana.

Ho vent’anni più di te e credimi, tutto questo le ragazza alla tua età lo facevano allora come oggi, nulla è cambiato se non che oggi ci si porta sempre una telecamera dietro mentre al tempo non ne avevamo bisogno: avevamo così poca tecnologia che i momenti eravamo costretti a goderceli invece di fotografarli per vantarcene; avevamo così poca tecnologia che le ragazze eravamo costretti a scoparcele invece di fare sesso virtuale.
Non sei meno sporca di tutte le altre donne in questo pianeta, non sei meno sporca di tutti gli altri uomini di questo pianeta nonostante ogni madre si dica casta e ogni nonna si dica santa, quello che tu hai fatto lo hanno inventato i greci, venuti prima dei tuoi genitori, prima perfino di quei derelitti ottantenni che si trovano ai giornali. Gira per le strade a testa alta che ogni essere umano che ti lancia uno sguardo di sbieco ha fatto, farà o avrebbe voluto fare quel che tu hai fatto per puro, mero piacere. E se Dio avesse voluto che facessimo sesso solo per la procreazione, non avrebbe inventato l’orgasmo.

Hanno chiamato pedopornografia i tuoi selfie. Non ti sentire parte di quel mondo, per favore, non sentirti peggio di quel che sei. I giornalisti non hanno i dizionari aggiornati: la pedofilia è il sesso fatto da adulti con bambini in età prepuberale. Che tu ci creda o no, non saresti illegale neanche per un venticinquenne, per via di quelle leggi sull’età della ragione che ovviamente chi scrive articoli ignora. Dillo al tuo amante: se maggiorenne, non è un pedofilo.

Certo, mi spiace che queste cose debba dirtele io, che i grandi media, gli adulti, ti stiano additando come una specie di mostro per aver fatto ciò che è perfino descritto nei testi sacri. Gli amici tuoi (ma non credo che lo fossero realmente) che hanno scattato foto per invidia, loro dovrebbero essere il bersaglio, non tu. Di loro e solo di loro si dovrebbe parlare.

Si chiama amore in pillole: si prende e si dà quando non si può avere altro o non si vuole altro. Piccole dosi di piacere e di contatto umano che spero avrai per sempre anche quando troverai la persona giusta.

Adesso vantati di questo, di essere riuscita a scatenare con un atto sessuale una piccola rivoluzione culturale. Se decidi di parlare, ripeti le mie parole a modo tuo, diglielo in faccia che stanno scagliando la pietra nascondendo la mano, distribuisci sanpietrini alla platea e poi gridalo: adesso chi non ha peccato scagli la prima pietra. Ti garantisco che neanche i preti e le suore si azzarderanno a colpirti.

Un abbraccio, con affetto,

Alessandro Cascio

 

L’articolo:

Ragazzina di 16 anni fa sesso alla festa in spiaggia davanti ai coetanei. E in attimo quelle immagini fanno boom.
E’ accaduto giovedì sera alla festa in spiaggia in val di Magra, a La Spezia.
Lei, 16enne di buona famiglia, durante la festa si è sdraiata su un ragazzo, come riporta il Secolo XIX, e ha cominciato a praticare sesso orale su un lettino da spiaggia, vicino alla pista dove ballavano gli altri ragazzi.
Molti hanno notato la scena e hanno filmato il tutto, postando le immagini su WhatsApp. E sono quattro i video che si stanno diffondendo a macchia d’olio sui telefonini.
Alcuni hanno anche scattato selfie con la coppia sullo sfondo. La 16enne si è accorta di essere al centro dell’attenzione dei coetanei, così s’è coperta il viso con i lunghi capelli.
Il rapporto sessuale si è concluso con un lungo applauso e cori da stadio.
Quelle immagini sono finite alla polizia postale della Spezia, i cui investigatori informatici procederanno d’ufficio contro chi ha diffuso le immagini dal contenuto pedopornografico.

 

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