Sulla paura

On 02/08/2023 by alecascio
Ogni cosa è solo un cumulo di atomi e molecole, niente è alcunché, tutto è nulla fin quando non l’illuminamo o adombriamo con il nostro pensiero, il nostro spirito.
Così la stessa situazione può assumere un significato differente per ogni uomo, un oggetto può cambiare valore in base a chi lo possiede, la pioggia può essere santa o maledetta, la malattia un dramma o un’opportunità, la solitudine un dono o una condanna. Niente quindi ha un significato insito: in assenza di coscienza, esiste solo materia priva di qualunque impulso se non quello di sussistere.
La nostra intera esistenza è condizionata dalla nostra capacità d’illuminare, è un potere che tutti abbiamo, chi lo ha evoluto grazie a meravigliosi maestri ha aperto varchi nelle tenebre più cupe, gli altri invece fanno fatica a penetrare la penombra.
E non è colpa loro se i maestri non si sono palesati, non denigrateli.
Costoro possono imparare la tecnica delle stelle da soli, provando a illuminare una piccola circostanza quotidiana, dopo il tempo necessario potrano passare a qualcosa di più grande, fin quando tutto sarà finalmente illuminato. E anch’essi allora diverranno luce, il loro corpo non sarà più riconducibile al loro spirito e nell’eternità vagherà ogni loro corpuscolo.
AC – Sulla paura
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