Quanto può arrivare ad essere stupida una guerra

On 20/12/2016 by alecascio

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Quando non riuscite a capire la verità, non cercate qualche risposta suprema, celestiale, filosofica. Lo stupido è stupido che indossi una corona o un abito strappato e so che è difficile immaginare che dietro a una grande guerra possa esserci una motivazione stupida, eppure è così. Ricordate la seconda guerra mondiale? Un aspirante pittore coi baffi, amante dei cani e impotente, trascina un popolo intero in una guerra per la conquista del mondo auspicando la supremazia della razza ariana.
Lo trovate sensato?
Diciamola come va detta: lasciare trucidare un’intera cittadinanza per poi portarla in salvo non è una liberazione. Non sono stati liberati, sono solo stati tratti in salvo. I giornali la fanno passare come la stessa cosa, ma non lo è. E’ bastato chiamarli “ribelli” che in contrasto con “l’esercito regolare” sono apparsi subito come i cattivi. Molti di quei ribelli, che in realtà si chiamano Esercito siriano libero, sono cittadini di Aleppo, gente di quartiere, ex militari stanchi di vedere il loro paese nelle mani di un servo: servo della Russia, servo dell’Iran, perché ogni governo dovrebbe servire solo il proprio popolo.
“Smettete di puntare i fucili al petto dei vostri fratelli in nome di Assad” dicevano sperando di arruolare quanti più militari possibili, “è il nostro popolo, non il popolo degli occidentali, è la nostra gente, è la nostra terra”.
E’ quello che vorremmo noi, smettere di essere servi.
Se i giornali mi vengono a dire che l’Esercito siriano libero opera solo di sua volontà, dovrebbero spiegare anche perché durante la rinunificazione dello stesso nel 2012 erano presenti componenti del Regno Unito, degli USA e della Francia. Fonti ufficiali.
Vi spiego. Bashar-Al Assad, attuale capo di stato siriano, non era assolutamente interessato alla vita politica, era praticamente la pecora nera della famiglia. Il padre, Hafiz, fu colui che fece conoscere alla Siria un periodo fiorente, subentrò al regime dittatoriale con un colpo di stato e costruì dighe e infrastrutture. La sua colpa maggiore fu quella di discriminare alcune minoranze religiose, che non vennero comunque perseguitate militarmente, ma sottratte di alcuni privilegi. La sua politica estera fu sufficiente, non iniziò alcuna guerra contro Israele, quella c’era già da tempo, semmai la continuò. Non ebbe alcun rapporto amichevole con i palestinesi, quello i giornali lo danno per scontato visto che combatteva gli israeliani, ma a lui stavano sulle balle anche i palestinesi.
Era comunque fedele ad alcuni comandi delle Nazioni Unite e aperto al dialogo con gli USA. Gli successe il figlio Balin, che morì in un incidente. Bashar Assad quindi non fu il prescelto, fu l’unica scelta possibile e tanto era incapace che il padre prima di morire ordinò che gli fosse dato un insegnamento militare e politico.
Inutile e inetto com’è, Assad non può quindi far altro che comportarsi da burattino.
Il popolo vuole questo? No. Aleppo voleva questo? No.
Putin lo vuole, anche gli USA, ma essendo Assad il burattino della Russia, gli USA hanno pensato bene di appoggiare (ma questo non diciamolo a nessono e non scriviamolo altrimenti ci denunciano) i ribelli. Come lo sappiamo? Semplice: al mercato nero i ribelli compravano armi della CIA.
I ribelli c’hanno una sacrosanta ragione d’esistere, hanno tutti meno di 26 anni e quindi si adoperano per il loro futuro.
Quanto glien’è fregato ai grandi governi delle vittime civili e dei bambini (ad Aleppo ne vivevano un milione e duecentomila).
Nulla.
Per l’ennesima volta la guerra, come tante altre guerre, è causata sempre dallo stessa partita: Russia contro USA. Una cosa quasi infantile che non ci ha mai permesso di evitare disastri enormi e vittime innocenti.
Di chi è la colpa di tutto il macello che avviene nel mondo?
Dell’Occidente.
Vi sentite adesso capaci di criticare gli attentatori che si sono stancati di questi giochietti assurdi di chi deve sempre farsi i cazzi loro giocando con la vita della gente?
Se vi dicono che Aleppo è stata liberata non credeteci, sono state salvate delle vite, ma i cittadini non volevano Assad come non lo vogliono adesso.

A voi la sentenza finale.

A.Cascio

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